San Giovanni in Croce: La Tenda di Cristo

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Sede Legale: c/o Comunità Tenda 2 - Via Oseline , 2
26037 San Giovanni in Croce CR
Tel. 0375/534023 Cellulare di Servizio: +39 379.2098126

Secondo indirizzo

Sede Operativa: c/o Comunità Casa Paola – Strada Gialdine n. 8
26036 Rivarolo del Re ed Uniti Cr

destinatari dell'ufficio

tutti i cittadini

referenti ufficio

Responsabile Legale: Padre Francesco Zambotti
Direttrice: Pierangela Cattaneo

L’associazione
L’Associazione nasce nel 1985 per opera di Padre Francesco Zambotti, sacerdote dell’ordine dei Camilliani, che attualmente la dirige insieme ai suoi collaboratori e volontari per accogliere i poveri delle tante periferie dell’umano, persone disorientate e ferite da egoismi, malattie o dipendenze, ragazze madri, anziani soli, famiglie e migranti.
“Ho pensato ad una tenda biblica che si erga nel deserto delle povertà, accogliendo i poveri, camminando con loro verso la libertà interiore fino a raggiungere la Palestina, il Cristo… La Tenda sarà una casa facile da spostare, simbolo della provvisorietà della vita, come una tenda di pastori (Is 38,12)” (Deserto di solitudini, F. Zambotti, 2004)

Mission
La sfida iniziale è rimasta immutata: un metodo di formazione, una pedagogia di recupero delle prospettive di vita e di un orizzonte per il futuro, un viaggio di liberazione dal dolore assoluto, la possibilità di rinascere attraverso il valore dell’essenziale, delle piccole cose che esaltano la bellezza dell’animo umano… una caring e curing consolidate dalla dimensione della “prossimità”.
La tipologia di accoglienza delle comunità è tecnicamente definibile di “bassa soglia”, ovvero riferibile al modello di intervento sociale indirizzato ad adulti in situazione di estrema difficoltà, contraddistinto da servizi fondati sulla “riduzione del danno”, sulla prevenzione primaria e dal massimo livello di accessibilità.

Ospiti
Le Tende di Cristo sono abitate da persone politraumatizzate, tossicodipendenti o ex, ragazze madri spesso vittime di violenza, persone sole (giovani ed anziane) senza rete familiare, alcune in sofferenza psichiatrica, ex carcerati, ma anche operatori e volontari…
Ognuno di loro ha un nome, un percorso di vita sofferto alle spalle e l’incontro con l’Associazione vorrebbe rappresentare un punto di svolta per trasformare attraverso l’Amore, la fragilità esistenziale in risorsa.
Le richieste possono pervenire dai Servizi Sociali dei Comuni, dalle Associazioni di volontariato od altri organismi del Terzo Settore, Parrocchie e Caritas, cittadini privati.

Progettualità
La Progettazione individualizzata è semplice, basata prioritariamente sull’ascolto e sulla successiva definizione dei bisogni inespressi. Rappresenta il fattore strategico protettivo (nel senso tecnico del termine), ma non accudente, verso processi di rinforzo del “vincitore ferito”, dell’adulto portatore di un Io-bambino sofferente, ma contemporaneamente resiliente e capace di nuovi adattamenti, forieri di cambiamenti evolutivi.
La «rete di maglie», in cui è possibile trovare l’intreccio che serve per crescere, nasce necessariamente dal contesto – formale ed informale - in cui le persone vivono, si incontrano ed interagiscono. Lungi dal voler proporre ricette accademiche o magiche, la comunità è invitata a lavorare artigianalmente sul tessuto di connessioni individuali, ambientali ed organizzative.
Più attori partecipano alla messa in campo di attrezzi utili al consolidamento di percorsi di superamento delle fragilità croniche, più aumentano i gradi di riuscita dei progetti.

La relazione che si instaura e regola la vita comunitaria non è di tipo terapeutico: l’ospite - che non è un utente - non deve assolvere patti particolari, se non quelli finalizzati:
• al rispetto delle norme che regolano la convivenza
• ad una presa in carico “leggera” capace di “agganciarsi” a quelle dei servizi più specializzati.
Obiettivo è permettere alle persone di recuperare gradualmente competenze e risorse proprie, ampliandole e rinforzandole a più livelli: relazionale, formativo e lavorativo.
Il Progetto Personalizzato viene scritto con l’ospite e le sue persone di riferimento, esclusivamente per focalizzare gli obiettivi e le azioni finalizzati all’innalzamento benessere bio-psico-sociale, così come definito dall’O.M.S.
Si privilegia un approccio che integri vari strumenti di tipo educativo, psicologico e relazionale, favorenti l’ampliamento dell’area di sviluppo prossimale.
Tra essi, una particolare valenza socio-psico-pedagogica, viene attribuita al lavoro.
Obiettivi quali: l’innalzamento del grado di impiegabilità, la definizione di percorsi di formazione professionale, la realizzazione di inserimenti lavorativi, secondo l’attuazione di strumenti ad hoc di politica attiva contemplati da ogni Progetto, vengono posti al centro dell’attività di affiancamento dell’ospite.

Le principali Comunità
CASA PAOLA
La struttura si trova nel Comune di Rivarolo del Re ed Uniti (CR), è una tipica corte agricola cremonese completamente ristrutturata nel 2010 e rappresenta il “quartier generale” dell’Associazione. E’ una realtà estremamente dinamica, con una serie di servizi ed una tipologia di accoglienze variegate: richiedenti asilo e migranti titolari di permesso di soggiorno, persone senza fissa dimora, donne inserite in progetti di protezione, persone affette da problematiche psichiatriche, famiglie con figli che hanno subito uno sfratto, in generale si tratta di un’accoglienza di prima emergenza. Le richieste possono pervenire dai servizi sociali dei comuni, da Associazioni di volontariato od altri organismi del Terzo Settore, da Parrocchie e Caritas, da cittadini privati. La media varia da un minimo di 65 ad un massimo di 70 ospiti.

TENDA 2 – COMUNITA’ PSICO-ERGO-TERAPEUTICA
Comunità ubicata nella campagna del Comune di San Giovanni in Croce (CR); opera in convenzione con l’Azienda Sanitaria Territoriale. L’utenza è composta principalmente da tossico ed alcool dipendenti. Alle persone pervenute in questi ultimi anni la magistratura ha offerto la possibilità dello sconto di pena mediante l’istituto degli arresti domiciliari. Questo rende il percorso psico-socio-terapeutico decisamente più complesso.
Come ricordato dall’equipe di Tenda 2, in uno dei numeri del giornalino associativo, parafrasando un pensiero di Papa Giovanni Paolo II, “bisogna riconoscere che esiste un nesso fra la patologia letale provocata dall’abuso di droghe e una patologia dello spirito che porta la persona a fuggire da se stessa e a cercare soddisfazioni illusorie in una fuga dalla realtà, al punto di annullare completamente il significato della propria esistenza”.
Come nelle altre comunità pertanto, l’attenzione non è al “paziente”, bensì alla persona orientata al recupero della salute intesa nella sua accezione bio-psico-sociale (come definita dall’O.M.S.) e soprattutto spirituale.
L’organizzazione e la gestione degli spazi rendono bene l’idea del progetto ergo-terapico sotteso ai percorsi di accompagnamento: la casa si affaccia su di un ampio cortile attorniato da costruzioni adibite a stalla, conigliera, pollaio, porcilaia, sala lettura, infermeria, ufficio amministrativo e sala colloqui, officina, falegnameria, cappella, laboratorio polifunzionale e stanza attrezzata per ospitare disabili. Annessa al porticato si trova la voliera ed il rifugio per le tartarughe d'acqua, mentre sul retro una recinzione racchiude asini, capre, pecore oltre ad uno spazio adibito alla coltivazione di ortaggi e frutta. La copertura assistenziale è assicurata 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

MADONNA DEI POVERI
Via G. Bonomelli n. 20: è questo l’indirizzo del vecchio convento che mantenendo la propria “vocazione al bene” ha dato alla luce, grazie ad un contributo della Fondazione Cariplo, nel cuore pulsante della città, un Housing Sociale ribattezzato dal Fondatore “Madonna dei Poveri”. Accoglie fino a 12 ospiti grazie a quattro appartamenti, spazi rinnovati, ma pur sempre molto antichi, carichi di storia e di storie.
La vita comunitaria, animata dalla presenza di volontari e da un custode dell’Associazione presente 24 ore su 24, è scandita da attività organizzate dall’équipe, realizzabili in una sala polivalente, in quella delle conferenze e, nei mesi meno freddi, anche nel caratteristico cortile.


CASA GIORGIA
Comunità ubicata nel piccolo paese di Acquanegra Cremonese (CR), nata inizialmente per l’accoglienza di minori. Nel 2015 sono stati effettuati considerevoli investimenti per rendere gli edifici ed i servizi conformi ai parametri richiesti dall’ASST.
Al momento sono ospitati i Minori Stranieri Non Accompagnati inviati dal Comune di Cremona accompagnati da un’equipe professionale che insieme a loro lavora per lo sviluppo dei Progetti di Vita ed Integrazione.

CASA DIEGO
Casa Diego è una Famiglia a servizio di famiglie, minori e mamme con bambino.
E’ stata dedicata a Diego Fortunato che fu vice-presidente dell'Associazione “La Tenda di Cristo” ed instancabile volontario dal grande cuore.
E’ abitata da Luca e Monica, una coppia che ha scelto di arricchire la dimensione sponsale con il servizio reso ad altre famiglie.
Dopo 7 anni vissuti all'interno di un oratorio nel cuore di una comunità parrocchiale, alcune esperienze di affido minori ed il percorso maturato con l’associazione
“Il Girasole”, i coniugi insieme ai loro figli, aprono la porta di casa a mamme e minori in difficoltà.

Le altre esperienze dell’Associazione
Tenda 1 – Centro di Ascolto dinamico: nasce inizialmente come ufficio stabile in Cremona. L’esperienza di servizio ha successivamente richiesto un mutamento delle modalità operative. Il centro oggi è senza confini tracciati da mura, “dinamico”, in movimento e capace di adattarsi alle varie situazioni: carcere, ospedali, bar, comunità… in una parola: “la strada” laddove vive distrattamente l’uomo di oggi. L’equipe incontra le persone non solo per valutare eventuali inserimenti in struttura, ma anche per offrire un servizio immediato di rel-azione ed ascolto.

Tenda 8: è lo scrigno dell’Associazione, un piccolo e prezioso nucleo familiare che accoglie in affido ragazzi provenienti da famiglie disagiate.

Casa Abramo: a Villaganzerla (VC), nell’antica masseria della famiglia Valdesolo, l’Associazione ha dato alla luce “Casa di Abramo”, un centro di accoglienza polivalente per persone in difficoltà, prive di reddito ed assistenza. E’ il risultato di tanti anni di lavoro da parte di diversi gruppi di volontari veneti e trentini, che si sono avvicendati in Italia e all’estero per il sostegno operativo e spirituale dei vari progetti associativi.

Tenda di Cristo 16 – Juarez (Messico): è la comunità “madre” dell’America Centrale, ricca di progetti che nel tempo stanno realizzando un radicamento della spiritualità della Tenda. La vocazione iniziale era quella della presa in carico degli ammalati di AIDS, ma in breve tempo la straordinaria equipe ha realizzato molti progetti innovativi, in collaborazione con le agenzie governative e sovranazionali.

Tenda di Cristo – San Paolo (Brasile): è nata ed opera per l’accoglienza di minori abbandonati dai genitori.

Tenda di Cristo – Fortaleza (Brasile): è nata ed opera per l’accoglienza di minori abbandonati dai genitori.


Iniziative e progetti
Giornalino annuale - “La Tenda di Cristo” (edito dal 1990)
https://www.latendadicristo.it/giornalino/ (dal sito è possibile scaricare gli ultimi 3 numeri annuali)

Progetto “Adozioni a distanza” (dal 2000)
Le offerte sono finalizzate a sostenere i progetti personalizzati dei bimbi accolti nelle Tende in Brasile e Messico.

Festa Annuale “Famiglie dei Popoli” (dall’anno 2014)
E’ un momento importantissimo per l’Associazione, di “chiamata a raccolta” dei suoi volontari e capace di dare una sorta di visibilità territoriale. Organizzata nell’assoluta semplicità, a partire dalle risorse messe in campo prima di tutto dagli ospiti, insieme ad operatori e tanti amici. Il pranzo è caratterizzato dalla presenza di piatti multi-etnici, così come la sfilata di moda del pomeriggio vede la presentazione di abiti caratteristici delle varie parti del mondo. E’ arricchita dal supporto di altre associazioni: ACLI, Bottega del Commercio Equo e Solidale, Cooperativa Santa Federici di Casalmaggiore, Comunità Ghanese del distretto Oglio-Po, CPIA di Cremona sezione distaccata di Casalmaggiore, Gruppo Joy Voices ed altre.
24/06/2018:
http://www.diocesidicremona.it/blog/famiglia-dei-popoli-domenica-a-rivarolo-del-re-festa-solidale-presso-casa-paola-18-06-2018.html
https://www.telecolor.net/2018/07/famiglia-dei-popoli-festa-condivisione-rivarolo-cr/
23/06/2019:
http://www.diocesidicremona.it/blog/siamo-tutti-figli-di-dio-festa-e-preghiera-interreligiosa-a-casa-paola-fotogallery-26-06-2019.html

Progetto “Tenda Luce” (dall’anno 2008)
All’interno di un silos interamente ristrutturato, ubicato nel retro della cascina che ospita la comunità di Casa Paola, è stato realizzato uno spazio per accogliere volontari, amici, singoli o gruppi che avvertono la necessità di ritagliare momenti di silenzio e preghiera/meditazione, tra il frastuono quotidiano.

Partecipazione ai “Corridoi Umanitari” della Comunità S. Egidio di Roma (dal 2015)
Grazie all’amicizia nata con la Comunità S. Egidio, alla successiva frequentazione e conoscenza delle loro attività istituzionali, l’Associazione ha scelto di aderire ai Progetti di accoglienza di alcuni profughi siriani ed etiopi che giungono direttamente in Italia attraverso i corridoi umanitari.

Spazio Tenda di Casalmaggiore (inaugurato il 29/10/2017)
Ubicato in Via Pozzi n. 17, è stato pensato per essere un luogo di incontro e di promozione dei progetti associativi.
Vengono offerti abiti di seconda mano, manufatti realizzati nel laboratorio di sartoria e prodotti provenienti dai paesi esteri ove sono ubicate le altre Tende, in particolare Brasile e Messico.
L’apertura e l’animazione sono garantite da volontari ed ospiti grazie ad un accordo di collaborazione con le ACLI di Casalmaggiore e l’OdV Le Aquile.

www.latendadicristo.it
“Non importa chi tu sia, dimmi se vuoi speranza” (P. Francesco Zambotti)

Approfondimenti

Ente di riferimento:

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