La complicata relazione col corpo in adolescenza
Gustavo Pietropolli Charmet - Psichiatra, Psicoterapeuta e Direttore Scientifico del Consultorio Gratuito Minotauro
Sempre più adolescenti si sentono brutti, temono che il proprio corpo sia inadeguato per la ricerca del successo sentimentale e sociale.
Proprio per la specificità della fase di crescita che stanno vivendo, gli adolescenti non possono sottrarsi al problema della bellezza, della bruttezza e del confronto con gli altri: hanno un corpo che cambia, si trasforma, che deve fare “bella figura” davanti alla platea dei coetanei.
Non è facile per gli adulti accorgersi che i ragazzi soffrono di “bruttezza immaginaria”: gli adolescenti non ne parlano perché si vergognano e gli adulti tendono a minimizzare la questione.
La vergogna per la propria inadeguatezza, invece, può spingere ad attaccare il proprio corpo, a modificarlo violentemente con comportamenti pericolosi, a mimetizzarlo o farlo sparire dagli sguardi degli altri.